FKT: Luca Felicetti - SAT 500 (Italy) - 2022-08-24

Athletes
Route variation
Standard route
Multi-sport
No
Gender category
Male
Style
Self-supported
Start date
Finish date
Total time
11h 47m 38s
GPS track(s)
O500_0.gpx271.12 KB
Report

Mi ha sempre affascinato l'idea di percorrere questo sentiero che, al netto dei cammini, è il più lungo che si possa trovare in Trentino con una numerazione unica: prendi il sentiero 500 e vai fino in fondo!

Di seguito una descrizione saltuaria della mia esperienza che ho fatto in completa solitaria, che ricalca a grandi linee quella che ho messo nella descrizione. Mi preme sottolineare 2 cose:

- Attenzione al tratto tra cima Roccapiana al Monte Cuc, non fatelo se non vi sentite preparati, in generale non fate il percorso se non vi sentite preparati perchè sono 53Km e 4100m di dislivello

- Attenzione all'acqua, per tutta la prima parte e più non se ne trova, quindi partite adeguatamente carichi

Partenza alle 4:47 del mattino del 24/8/2022 e salita al buio fin dopo il Monte di Mezzocorona.

Fino al Bait dei Aisei la saita è veramente dura per poi spianare dopo la piazzola dell'elicottero anche se non è per niente corribile per via di alcuni tratti esposti con cordino ed il sentiero veramente stretto. 

Da cima Roccapiana, che ha una croce di vetta veramente esagerata, è tostissima: circa 1,5Km per la vetta del Monte Cuc fatti da una discesa quasi verticale tra rocce mughi e prati scivolosi, aiutati da un cordino saltuario e dal fatto che non si è mai veramente esposti, ma il precipizio verso la valle dell'Adige lo si intuisce soltanto, per poi risalire con 3 tiri di scale, la prima bella verticale e le altre un po' più sdraiate. Anche qua la fortuna è che non si è esposti al precipizio e le scale sono molto solide e ben posizionate nell'attacco e nell'uscita. si scende poi dal Monte Cuc in un sentiero ancora impervio pieno di salti e mughi fino al valico di Prà d'Arzà dove finisce la parte "tecnica" e tutto diventa più semplice: un continuo sali e scendi di circa 16Km che mi fa guadagnare quota fino al Roen con scorci sia sulla valle dell'Adige che sulla val di Non. In cima al Roen la vista è mozzafiato a 360° su tutte le principali montagne del Trentino Alto Adige: dall'Adamello alla Marmolada, dalla Vetta d'Italia al Baldo, Dolomiti di Brenta, Catinaccio, Latemar, tuttto il Lagorai!

Dalla Cima che è poco dopo la croce (non ne so il motivo) discesa per un facile sentiero che diventa perso strada forestale fino alla Malga di Romeno (Km31). Questo è il primo punto acqua singificativo (in realtà ho trovato una tanica di acqua anche alla Baita Kuhleger (Km23) ma non so se sia sempre a disposizione). Ancora forestale fino al passo della Mendola (vari bar e ristoranti) dove ci sono anche alcuni dei pochissimi metri di asfalto del sentiero, forse la parte più noiosa di tutto il percorso.

Dal passo della Mendola salita al Monte Penegal (bar) per il sentiero che si trova all'uscita del paese verso Bolzano. (Al Penegal ci arriva anche una strada asfaltata, ovviamente da evitare). Discesa tutta in sentiero verso la Forcolana e poi Macaion con altra vista fantastica su Bolzano e il Catinaccio. Ancora discesa su sentiero e poi una maledetta salita di 1 Km per 100m di dislivello per arrivare in cima che manca meno di un Km all'ambito traguardo del ristorante Waldrhue, appena oltre il confine provinciale dove termina la competenza della SAT e quindi anche la fine del sentiero 500.