FKT: Massimiliano Calcinoni - Alta Via Dolomiti Bellunesi (Italy) - 2019-07-06

Route variation
Variante Sud
Multi-sport
No
Gender category
Male
Style
Self-supported
Start date
Finish date
Total time
1d 0h 3m 54s
GPS track(s)
Report

È da quando ne ho saputo l'esistenza alla presentazione dell'anno scorso, che mi è venuta voglia di farla.... venerdì era prevista una finestra di bel tempo e la possibilità si è realizzata.

https://m.facebook.com/maxcalce/albums/2373894889603741/

Partito da Forno di Zoldo alle 16:36 con una bella arietta, arrivato al Rifugio Sommariva al Pramperet (18:20) radler e timbro e poi via alla volta dei Van De Zita. Nebbia, salendo a forcella de Zita e moltissime marmotte a scendere verso il #rifugiopiandefontana, dove sono arrivato alle 19:45 giusto per cena. Due parole con Elena del rifugio e via per forcella La Varetta per arrivare al Rifugio Furio Bianchet, tantissimi cervi durante il tragitto e una bella vista sul Gruppo della Schiara, rifugio raggiunto alle 21:15 tappa dolce e caffè e da qui inizia la parte in notturna. Discesa tranquilla fino alla statale e tappa al San Martin Ristoro & Bar, dove per coincidenza ho trovato Maik Paganin con cui ho fatto 3 ciacole, è stata una fortuna perchè mi sono rilassato un attimo e sono riuscito a fare la parte successiva, che credevo semplice, un po' più carico. L'ideale sarebbe fare la variante nord verso il centro minerario #valleimperina e su verso forcella Franche, io invece sono dovuto scendere a sud verso la Certosa di Vedana e risalire tutta la valle del Mis fino a #Pattine causa alberi schiantati da #Vaia e dalle nevicate tardive. Tragitto della #viadegliospizi lungo il fiume #Cordevole un pò impervio da fare di notte, attenzione a non seguire i segni rossi dei pulitori delle linee elettriche..... arrivato leggermente provato a Mis, Peccato fossero le 2:37 di sabato altrimenti avrei fatto volentieri una sosta Osteria Alla Certosa da Casimiro e Nadia dal buon Casimiro de Francesch. Parte successiva un pò noiosa su strada asfaltata lungo il Lago del Mis, ma data l'ora non c'era la minima traccia di traffico , vista del cielo stellato impagabile data l'assenza di inquinamento luminoso ed arrivo al ponte di #Titele con le prime luci dell'alba (4:40). Da qui comincia la lunga salita per #Campotorondo ed i #Pianieterni dove sono arrivato alle 7:20, la buona #NovellaDeBoni di #malgaerera mi ha salvato la vita con 2 bei panini con formaggio e salame nostrani. Da qui inizia la spettacolare traversata degli #Slavinaz dove bisogna avere passo sicuro ed assenza di vertigini, ma ti fa godere di paesaggi spettacolari e la vista di qualche camoscio (qualche tempo fa non era strano vederne branchi di 40-50 ma la malattia di 2 anni fa ha fatto una strage). Si arriva al Gruppo del Cimonega con vista sul #SassDeMur, altro tratto molto bello, lungo il #TroideiCaserin per arrivare da Daniele e Ginetta del RifBoz Castellaz alle 10:15. Tappa obbligata a salutare gli amici e via per il tratto finale lungo le #VetteFeltrine con scorci spettacolari su #Valbelluna, #Lagorai, #Primiero e #PaleDiSanMartino, io non ho visto molto causa nebbia, ma mi ha sollevato un attimo dal sole cocente che mi aveva accompagnato dall'alba. Rifugio Giorgio Dal Piaz raggiunto alle 13:55, tappa da Erika de Bortoli e pronto per la discesa finale con obbiettivo incontrare Marco Tonet che mi aveva dato le info sul percorso, essendone uno dei realizzatori e soprattutto mi aveva promesso una birra (16:35)

Che dire, bella avventura in posti spettacolari a contatto con la vera wilderness.