L'ALTA VIA DEGLI ALTIPIANI (A.V.11) è una traversata che partendo dal Passo Vezzena raggiunge il paese di Enego percorrendo interamente la linea di confine tra Veneto e Trentino Alto Adige.
Il tracciato si svolge lungo i sentieri CAI-SAT 205, 209, 826, 208, 835, 211, 206, 840, 841, 842, 869 e nel complesso è privo di particolari difficoltà se non in alcuni tratti.
Il percorso è vario si può grossomodo dividere in due parti per caratteristiche:
-La prima parte, più panoramica, spinale ed ariosa, ci porta dal Passo Vezzena a Cima Caldiera camminando sempre sulla cresta nord dell'Altopiano a picco sulla Valsugana, toccando alcune delle cime più alte (Spitz Vorle, Mandriolo, Larici, Kempel, Cima XII, Ortigara e Caldiera) e percorrendo sentieri di montagna non troppo tecnici ma neanche troppo veloci.
-La seconda parte, quasi tutta in discesa, si snoda prima tra alcuni dei boschi più belli dell'Altopiano e poi su strade forestali e mulattiere e ci porta più velocemente ad attraversare il bellissimo e quasi unico ambiente della piana di Marcesina per degradare poi ad Enego.
Il percorso è molto bello e vario, di grande interesse sia paesaggistico che storico.
Da sempre terra di confini contesi questi Altipiani hanno visto accadere anche alcuni dei più duri scontri della prima guerra mondiale e sono ancora visibili i segni dei combattimenti e i numerosi monumenti e trincee che ci ricordano che passiamo in un territorio dove molto si è combattuto, nel tratto finale vedremo anche alcuni dei cippi di confine che dividevano la Repubblica Serenissima di Venezia dall'impero d'Austria (anno 1752).
Dal punto di vista ambientale invece attraversiamo vette a picco, bellissimi pascoli in quota, montagna rocciosa, boschi molto antichi e ricchi e il delicato ambiente della piana di Marcesina.
N.B.:
Il percorso è stato leggermente modificato dall'originale nella parte finale dopo che la tempesta VAIA ha sconvolto una parte della rete sentieristica nella zona dei Castelloni di S.Marco. Si è preferito creare una traccia che sia sempre ripetibile e che sia la più diretta e veloce possibile che seppur sacrificando un tratto bello ne mantiene il senso di marcia in modo parallelo e percorre un sentiero altrettanto importante e bello, quelle dei piccoli maestri.Questa deviazione permette anche di passare da una fontana davanti al rifugio Barricata (km35 circa).
La traversata si può fare in entrambi i versi, si consigliano i mesi da maggio a novembre, ci si può organizzare con i mezzi pubblici, si ricorda la TOTALE ASSENZA DI ACQUA lungo il percorso dato il terreno carsico.
Avendola percorsa molte volte e con molte varianti possibili lascio i miei riferimenti per chi vorrebbe contattarmi per qualsiasi info e sarò lieto di dare un aiuto ad organizzare.
LUCA winner PAGANIN
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3471192405