ENGLISH:
An amazing trail into the Pasubio mountains. A trail between the history of the Great War and fascinating wild paths of this mountains.
This FKT is a loop. The route starts in Loc. Keserle, continues to Col Santo and Col Santino, Monte Buso and beyond the Papa Refuge. From here we go back through the summit of Palon, Bocchetta Foxi and Battisti Horn to Loc. Keserle, the end of our journey.
ITALIANO:
Il Pasubio più bello, tutto il Pasubio: i suoi prati, le sue rocce, la sua storia.
Partenza da Loc. Keserle dove imbocchiamo una comoda tagliafuoco e dopo 500 metri svoltiamo a sinistra per imboccare un singol track (132B) che ci porta dentro il bosco. La strada sale decisa e dopo circa un chilometro troviamo un passaggio fra delle rocce: è la porta che ci conduce al sentiero delle Hull. In breve il sentiero diventerò prato e si aprirà sui pascoli e l’erba da sfalcio e ci condurrà al Dos della Anziana prima (km 6) e al Dos Santo poi (km 7). La vista dalla croce ci porterà a scoprire quello che ci aspetterà: la fine dei prati, l’inizio delle rocce, dei boschi, l’Alpe della Pozza e all’orizzonte la storia della Grande Guerra con i Denti e oltre il Rifugio Papa. Scendiamo e lasciamo ai nostri piedi il Rifugio Lancia per risalire sul Col Santino (km 8), un promontorio che ricorda i fumetti di Tex. Da qui scendiamo in siglo track e imbocchiamo, per un breve tratto, la tagliafuoco (km 9,5) che ci porterà ad un incrocio. Giriamo a sinistra e poco dopo a destra, in salita, lungo il sentiero 147. Questo è il sentiero che passa attorno al Monte Buso, costeggiamo mughi e bosco, l’ennesimo paesaggio di un Pasubio mutevole. Un classico “mangia e bevi” ci porta velocemente verso il Pasubio fatto di rocce, di trincee, dove la storia ci racconta delle barbarie umane, di conflitti eterni: siamo al km 15. Passiamo e costeggiamo postazioni militari, la Chiesetta di S. Maria, la strada si allarga e ci conduce al Rifugio Papa, un confine, il punto di arrivo del Sentiero delle 52 Gallerie, ma passiamo oltre, giriamo a destra decisi e prendiamo la Strada degli Eroi. Teniamo questa tagliafuoco, monumento storico in terra veneta , per circa 2 km e sulla sinistra imbocchiamo un sentiero che ci regalerà un piccolo punto acqua, una rarità su queste montagne. Questo sentiero si inerpica deciso attraverso delle zeta che ci condurranno verso il Soglio dell’Incudine, qui si potrà godere di una vista incredibile sulle Piccole Dolomiti e sul Gruppo del Monte Baffelan. Continuiamo a salire fra rocce e trincee fino a raggiungere il nostro Gran Premio della Montagna: Cima Palon. Siamo al 21° km e da qui possiamo osservare il Dente Italiano e il Dente Austriaco dove, in poche centinaia di metri i soldati delle due fazioni hanno combattuto per anni una guerra di trincea. Passiamo i Denti e fra il 22° e il 23° km passiamo sotto il Piccolo Roite per poi abbassarci rapidamente verso Alpe Pozza e Bocchette delle Corde, il paesaggio è nuovamente cambiato. Qui, al km 25,5 inizia lo spettacolare sentiero Foxi che, passando sotto il Monte Testo, guarda verso le scoscese pendici rivolte alla Valmorbia. Al 27° Km ci troviamo in una piccola sella che a valle, attraverso dei prati, porterebbe fino a Malga Zocchi, ma noi rimaniamo sul sentiero che risale dolcemente verso il Corno Battisti, un’altro incredibile teatro di guerra e storia, dove i traditori diventano eroi. Dopo l’altare commemorativo, giriamo a destra e prendiamo l’E119B che ci accompagna fra mughi in un’affascinante single track fino al Monte Spil (km 29,5). Il sentiero continua e passa per Malga Monticello, il bosco a tratti finisce per lasciare spazio ai pascoli e alcune malghe e unirsi ad una comoda tagliafuoco che ci ricondurrà al nostro punto di partenza.
Km 33,5 e 2.000D+, ma soprattutto “la grande bellezza”.