Route: Rovereto Borcola A/R (Italy)

Submitted by Liba74 on Mon, 05/18/2020 - 09:02am
Location
Trento, IT
Distance
45.5 km
Vertical Gain
1,500 m
Description

ENGLISH:

A fast and fascinating FKT that allows us to visit the Terragnolo Valley, starting from Rovereto and arriving at the Borcola Pass and then returning to the starting point: 45.5 km and 1500 d +.

ITALIANO:

Un FKT veloce e affascinante che ci permette di visitare la Valle di Terragnolo, partendo da Rovereto e arrivando al Passo della Borcola per poi ritornare al punto di partenza: 45,5 km e 1500 d+.

Partenza e arrivo da Rovereto presso il primo parcheggio lungo la strada che porta all’Ex Cartiera.

Si parte subito con un piccolo attraversamento della SS46 per immettersi poi su un breve tratto pedonale in salita, che dopo 200 metri svolta deciso a destra.

Inizia qui, prima su un tratto in asfalto e ripido, poi su sterrato, il sentiero delle Terragnole che ci condurrà, come prima tappa a Noriglio (km 1,5). Un breve tratto di asfalto rettilineo e una scalinata sulla sinistra, ci porteranno alla Chiesa di paese. Costeggiamo la Chiesa a sinistra su una rampa in porfido per poi arrivare al campo spartivo di Noriglio. Qui, alla fine del complesso sportivo, una stradina sterrata curva decisa a sinistra (non dovete scendere ma salire) per arrivare ad una prima casa. Costeggiamo la SP2 mantenendoci sulla destra e per poi ritornare nuovamente sullo sterrato. Al km 3,5 dobbiamo ritornare sulla SP2 per circa 300 metri e salire poi a sinistra fino a Masi di Brenta dove vi è un piccolo agriturismo e una fontana dove potersi rifornire d’acqua.

Il sentiero continua costeggiando superiormente la strada provinciale e offrendo dei bellissimi scorci sulla valle.

Poco prima del 6° km troviamo un breve tratto d’asfalto in salita che ci conduce all’abitato di Perini (altra fontana) e in mezzo alle case (alla fine dell’abitato) troviamo nuovamente il sentiero che ci condurrà (circa km 7°) in località Valgrande. Qui dobbiamo scendere nuovamente sulla strada provinciale per circa 150 metri e girare decisi a sinistra per immetterci nuovamente sul sentiero. Proseguiamo decisi fino quasi a Valduga (8,5 km). Qui saremo costretti a fare un nuovo breve tratto sulla provinciale (300 m.) per poi scendere a destra nel paese verso valle (fontana). Superato il parco giochi, dopo circa 400 metri sulla sinistra parte il sentiero che dopo pochi minuti comincerà a scendere verso il fondo valle. Costeggeremo il torrente e lo attraverseremo su un piccolo ponte traballante. Da qui il sentiero è pressoché unico e ben segnato fino al km 12,5 dove ci immetteremo su uno slargo in asfalto che decreta la fine di un piccolo bacino artificiale. Teniamo la sinistra e saliamo la strada asfaltata fino all’abitato di Sega dove troveremo l’antica segheria veneziana e un fontana. Attraversato un ponte che ci riporterà sulla sponda orografica destra del Leno, proseguiamo sulla tagliafuoco (Senter della Stua) che costeggia il torrente. Il sentiero prosegue costante fino al km 18 per poi iniziare a salire verso il Passo. Circa al km 22 affiancheremo una chiesetta e la Malga Borcola e, dopo aver tagliato un tornante, arriveremo al cartello Passo Borcola che decreta il nostro punto di ritorno e il confine fra Trentino e Veneto.

Il ritorno, fino a Valduga, è esattamente lo stesso del tragitto di andata. Da Valduga, una volta immessi sulla provinciale, troveremo un bivio a sinistra (km 34,5 cartello grande e rettangolare in legno) che simboleggia l’inizio dell’antico sentiero delle Cesure.

Da qui scendiamo ripidi fra muretti in sasso e qualche sporto sulle rocce che guardano la valle e il Leno. Finito il sentiero entriamo nell’abitato di Fontanelle (km 38 punto acqua) e proseguiamo lungo una strada a bassissima percorrenza veicolare fino a S. Nicolò (km 39 e altra fontana). Sempre tenendoci sulla destra orografica del torrente Leno, proseguiamo sulla strada fino circa al km 41,5 circa, dove un sentiero si immette sulla destra con un primo tratto molto ripido per poi portarci nuovamente al campo sportivo di Noriglio. Da qui, seguiamo il tratto fatto all’andata che in breve ci porterà al punto di arrivo.

 

GPS Track

Comments

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Wow ??

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Che bomba!

Grandiiiiii??

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I'm so sorry, but unfortunately after the storm Vaia, the stretch of path between Loc. Sega and Passo delle Borcola has collapsed.  As soon as possibile i’ll write herr for some new.

Mi dispiace molto, ma purtroppo dopo la tempesta Vaia, il tratto di sentiero fra Loc. Sega e Passo delle Borcola è crollato. Appena sarà ripristinato scriverò qui. 

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Ieri (5/9/2021) sono andato in perlustrazione del percorso.

Il sentiero nel tratto fra il 15° km e il 16° km circa era/è il tratto cancellato dalla tempesta Vaia.

Questo tratto rimane molto incerto, ma fattibile. una volta arrivati al 15° km ci si trova ad attraversare il torrente e ci si deve mantenere sulla sua destra orografica per circa 150 metri quindi sulla sinistra orografica si intravede una frana che, attraversando il torrente, è agevolmente praticabile (sono massi di grandi dimensione sul letto di un affluente stagionale del torrente). Salendo la "frana" per circa 50 metri si intercetta nuovamente il vecchio sentiero. Fino al 16° il sentiero presenta parecchi alberi in mezzo al tragitto, ma facilmente superabili. dal 16° chilometri il sentiero è perfetto. Ricordo che il tratto sopra descritto lo si affronterà anche nel ritorno.

Piccola nota: arrivati a Malga Gulva (circa 19° km) si deve girare in modo molto deciso a sinistra (c'è un palo conficcato nel terreno con la testa bianca e rossa) e attraversare il letto del torrente dove si devono seguire degli omini di pietra che guidano fino al sentiero vero e proprio.

Ultima nota, il dislivello indicato nell'FKT nella realtà è minore e si attesta in circa 1.500 m D+.

Buona corsa...